Residenziale ISCRA 2025
- ISCRA
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 giorni fa
Bocca di Magra, 24-25 maggio 2025
Due giorni intensi, emozionanti e ricchi di spunti creativi hanno riunito a Bocca di Magra tutti gli allievi e i didatti dei corsi ISCRA per il consueto appuntamento residenziale. Il tema di quest’anno, "Gioco e pensiero creativo nella formazione sistemico-relazionale", ha offerto uno spazio fertile per esplorare nuove modalità terapeutiche attraverso il linguaggio del gioco, dell’arte e dell’immaginazione.
Tra i momenti più coinvolgenti, l’intervento di Jacopo Dalai ha aperto le danze con riflessioni sul ruolo del gioco nella co-costruzione della relazione terapeutica. Particolarmente toccante è stato l’intervento di Denis Ceccarelli, "Trasformare il dolore in musica: un viaggio terapeutico", che ha emozionato e ispirato tutti i presenti.

Grande protagonista anche il laboratorio con le 101 carte DAN, utilizzate dai gruppi per inventare nuovi giochi da portare all’interno del setting terapeutico. La caratteristica comune è che ogni esercizio promuove pensiero riflessivo, definizione di confini, empatia, flessibilità e conoscenza del corpo. Negli esercizi si riconosce la radice derivante da tecniche corporee, ipnotiche, strategiche, da emdr, mindfulness, ipnosi ericksoniana, meditazione, PNL.
I giochi, presentati nella seconda giornata, hanno mostrato un’ampia varietà di approcci, sottolineando la creatività e l’intelligenza collettiva degli allievi.

A concludere il residenziale, una tavola rotonda con i docenti ISCRA ha offerto uno spazio di dialogo, riflessione e confronto sul tema centrale dell’incontro, permettendo di integrare l’esperienza vissuta con spunti teorici e prospettive formative.
L'evento ha confermato quanto il pensiero sistemico si nutra non solo di teoria e tecnica, ma anche di esperienze che lasciano il segno: incontri autentici, momenti condivisi e la libertà di sperimentare.


Alcune testimonianze dei nostri allievi:
Un momento durato due giorni nel quale immergersi nel tema cardine, il gioco ed il pensiero creativo, con la possibilità di condivisione di nuove idee e casi clinici ma anche di esercitarsi, di conoscersi e di riconoscersi con allievi, didatti e direttori. Porterò con me questa esperienza, che mi ha restituito al mondo con più energia e voglia di mettermi “in gioco”.
Simone, primo anno Cesena
È stata un’esperienza intensa e profondamente arricchente, un’occasione preziosa, non solo dal punto di vista formativo, ma anche personale. Ogni attività ha acceso nuove consapevolezze, offrendo chiavi di lettura utili sia per il lavoro clinico che per il mio percorso interiore. Sono tornata a casa con gratitudine, nuove domande e tanta motivazione.
Dora, secondo anno Modena

Le presentazioni, i laboratori esperienziali e i gruppi di lavoro, hanno messo in luce l’utilizzo del gioco come fenomeno comunicativo, capace di attivare la funzione riflessiva, favorire l’uso della metafora e rendere possibili nuove narrazioni personali. Se è vero che “La terapia è una forma di gioco” allora, attraverso l’utilizzo di nuovi canali analogico-relazionali, è possibile pensare positivo anche nei mari agitati!
Laura, secondo anno Cesena
È stata una esperienza stupenda che porterò sempre con me e che mi rende fiero della mia scelta di specializzazione. Non vedo l'ora l'anno prossimo di partecipare al mio prossimo residenziale.
Alessandro, terzo anno Modena

Si ringraziano tutti i didatti che hanno partecipato: Fabio Appolloni, Beatrice Bassoli, Denis Ceccarelli, Cristiana De Sensi, Giuseppina De Marco, Achille Langella, Ilaria Mariotti, Massimo Mengozzi (in remoto), Nicoletta Modena, Pasquale Tarantini, Michele Zagni, Paola Zucchi, e gli allievi didatti: Elena Aguccioni, Rosa Biondi, Edoardo Bracaglia, Lucia Bucella, Virginia Damonte, Tania Iacobucci, Monica Mezzanotte, Beatrice Rossi e Rosalba Trinchillo.
Ci vediamo il prossimo anno!
Siete interessati a conoscere i corsi che offre ISCRA? QUI potete avere maggiori informazioni.
Comments